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Quanti dei martiri dell’insurrezione dell’imam Husayn (A) erano stati anche compagni dell’Inviato di Dio (S)?

23:56 - October 04, 2017
Notizie ID: 3482205
Iqna - Ciò che gli attuali studiosi di Ashurà hanno evinto dalle loro ricerche, è che tra i compagni dell’imam Husayn (A) erano presenti cinque compagni del Profeta (S), i quali raggiunsero il martirio durante la vicenda dell’insurrezione di Ashurà.

Quanti dei martiri dell’insurrezione dell’imam Husayn (A) erano stati anche compagni dell’Inviato di Dio (S)?


Risposta concisa

Ciò che gli attuali studiosi di Ashurà hanno evinto dalle loro ricerche, è che tra i compagni dell’imam Husayn (A) erano presenti cinque compagni del Profeta (S), i quali raggiunsero il martirio durante la vicenda dell’insurrezione di Ashurà. Questi cinque compagni erano: Anas ibn Harith, Hani ibn 'Urwah, Muslim ibn 'Awsajah, Habib ibn Mazahir e 'Abdullah ibn Yaqtar.



Risposta dettagliata

Giacché l’insurrezione dell’imam Husayn (A) avvenne nell’anno 61 AH, la presenza di alcuni compagni del Profeta dell’Islam (S) tra i compagni dell’imam Husayn (A) non è da escludersi, poiché coloro che avevano la stessa età dell’Imam (A) o erano più grandi di qualche anno, avevano vissuto all’epoca del nobile Inviato (S), e durante la vicenda di Karbalà avevano più di sessanta anni. Ad ogni modo, quand’anche non vi fosse stato nessuno dei compagni del Profeta dell’Islam (A) tra i compagni di Aba 'Abdillah (A), ciò non avrebbe sottratto alcunché alla giusta causa della rivolta di Ashurà. Infatti, la maggior parte dei compagni del Profeta (S), a causa del lasso temporale tra l’Inviato di Dio e Ashurà, o non erano vivi o erano anziani e pertanto inabili a partecipare alla guerra. Sta di fatto che tra i compagni dell’imam Husayn (A) sono stati citati i nomi di cinque compagni del Profeta (S), appartenenti alla sfera dei martiri di Karbalà.  Essi sono:

  1. Anas ibn Harith Kahili: Samawi, nel libro Absar al-'Ayn fi Ansar al-Husayn, cita il suo nome tra i martiri di Karbalà.[1]

Lo shaykh Tusi lo riporta sia tra i compagni dell’Inviato di Allah (S)[2] sia tra coloro che hanno raggiunto il martirio con l’imam Husayn (A)[3]. Quando lo riporta nella schiera dei compagni del Profeta (S), evidenzia che egli raggiunse il martirio a fianco dell’imam Husayn (A). Egli era talmente importante e noto, che l’allamah Mohsen Amin nel libro A'yan al-Shi'ah[4], riporta che Kumayt ibn Zayd, noto poeta sciita, lo cita in una delle sue poesie.

  1. Habib ibn Muzahhar[5]: egli era stato un compagno del nobile Inviato (S) e uno dei più grandi compagni dell’imam Alì (A) che partecipò a tre battaglie: Siffin, Nahrawan e Jamal[6]. Lo shaykh Tusi non lo riporta tra i compagni del Profeta (S), sebbene lo citi tra i compagni dell’imam Alì, Hasan e Husayn (A)[7]. Alcuni sapienti, come l’autore del libro Absar al-'Ayn, lo menzionano nell’elenco dei compagni del Profeta (S) martirizzati a Karbalà[8].
  2. Muslim ibn 'Awsajah: nel libro Absar al-'Ayn egli è considerato un membro dei compagni del Profeta (S) e dell’imam Alì (A)[9]. Anche l’allamah Mohsen Amin nel libro A'yan al-Shi'ah, dove elenca i compagni dell’imam Husayn (A), lo ricorda come un compagno del Profeta (S)[10].
  3. Hani ibn 'Urwah: un altro di coloro che sono stati considerati membri dei compagni del Profeta (S). Egli era un anziano e importante membro della tribù dei Muradi, che partecipò a fianco dell’imam Alì (A) nelle sue tre battaglie[11].
  4. 'Abdullah ibn Baqtir (Yaqtir) 'Umayri: egli è fratello di latte dell’imam Husayn (A)[12]. Suo padre, Baqtar (Yaqtar), era inserviente presso il Profeta (S). ‘Abdullah venne arrestato e martirizzato da Ibn Zyad[13]a Kufa, dove si era recato per recapitare una lettera dell’Imam (A) a Muslim ibn ‘Aqil.

 


[1] Muhammad ibn Tahir Samawi, Absar al-'Ayn fi Ansar al-Husayn, ricerca di Mohammad Ja'far Tabasi, pag. 192, Pajuheshkade-ye tahqiqat-e eslami, Qom, 1995.

[2] Muhammad ibn Hasan Tusi, Kitab al-Rijal, pag. 21, Entesharat-e Haydariyyah, Najaf, 1381 AH.

[3] Ivi, pag. 99.

[4] Mohsen Amin 'Ameli, A'yan al-Shi'ah, vol. 3, pag. 500, Dar al-Ta'aruf, Beirut, 1406 AH.

[5] L’autore del libro A'yan al-Shi'ah era convinto che il nome di Habib ibn Mazahir fosse più corretto se scritto Muzahhar invece di Mazahir. Cfr.: A'yan al-Shi'ah, vol. 4, pag. 553.

[6] Javad Mohaddesi, Farhangh-e 'Ashurà, pag. 151, Nashr-e Ma'ruf, Qom, 2002.

[7] 'A'yan al-Shi'ah, vol. 4, pag. 553.

[8] Absar al-'Ayn, pag. 193.

[9] Ibidem.

[10] A'yan al-Shi'ah, vol. 1, pag. 612.

[11] Il defunto Samawi ha riportato il suo nome tra i compagni del Profeta (S) e dal punto di vista dell’età, poiché Hani era anziano e shaykh della propria tribù, ed era più grande dell’imam Husayn (A) di alcuni anni, è possibile che egli fosse stato uno dei compagni del Profeta (S). Cfr.: Absar al-'Ayn, pag. 192.

[12] Rijal Tusi, pag. 103.

[13] Farhangh-e 'Ashurà, pag. 322. Nonostante il suo nome non sia stato riportato tra i compagni del Profeta (S) nei libri di rijal, però considerando che egli era fratello di latte dell’Imam (A) e suo padre era stato inserviente del Profeta (S), ciò non è impossibile. Il suo nome figura pertanto tra quelli dei compagni del Profeta (S) nel libro Absar al-'Ayn.


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