Ospedale a Gaza era come “un campo di concentramento a cielo aperto”, afferma medico francese
MEMO. Un medico francese che ha lavorato per circa due settimane all’Ospedale europeo nella Striscia di Gaza ha raccontato che l’area è come un “campo di concentramento a cielo aperto”.
“Le persone sono state sfollate con la forza, non hanno una casa, non hanno cibo. Sono in prigione. Non hanno nulla da mangiare. È come un ghetto, un campo di concentramento a cielo aperto”, ha dichiarato Raphael Pitti ad Anadolu.
Un team di sette medici francesi si è recato nella regione tra il 22 gennaio e il 6 febbraio per lavorare presso l’Ospedale europeo di Gaza.
Pitti ha dichiarato di essere stato finora in Siria 35 volte e in Ucraina 11 volte, e di aver fornito formazione al personale medico in un ambiente di guerra.
L’équipe medica francese ha raggiunto Gaza dopo quattro mesi di attesa, grazie a un’ONG statunitense che aveva i permessi per entrare nella regione.
Le condizioni dell’ospedale europeo di Gaza sono “catastrofiche”, ha spiegato, a causa del sovraffollamento.
“Dormono in [ospedale], cucinano il pane e rimangono assieme ai loro figli”, ha detto, aggiungendo che l’ospedale, che ha una capacità di 400 posti letto, fornisce servizio con 900 posti letto.
“Si sentiva il rumore delle ambulanze che portavano i pazienti, dei bombardamenti, dei cecchini e dei droni. Poiché tutti i letti erano occupati, i pazienti gravemente malati sono stati curati a terra”, ha aggiunto.
(Foto: [Abed Rahim Khatib – Anadolu Agency]).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.
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