Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione con sede in Gran Bretagna legata agli attivisti delle opposizioni. Secondo gli stessi attivisti, la calma prevale invece nelle altre località teatro nei giorni scorsi di scontri. Prima dell'annuncio della tregua, precisa l'Osservatorio, i caccia turchi hanno bombardato alcuni villaggi alla periferia di Ayn Issa provocando diversi feriti. Inoltre 20 persone sono rimaste ferite durante i festeggiamenti per la notizia dello stop alle ostilità che si sono tenuti ad al-Hasakeh e Qamishli.
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